Gruppo Speleo di Rimini e Dintorni.....

mercoledì 18 ottobre 2017

1° Corso di specializzazione sezionale di tecnica d'armo-14-15 Ottobre 2017

Uscita Finale a Tonezza del Cimone, abbiamo fatto due grotte in due giorni,
il primo giorno una squadra composta da Sara, Renato e Mario con Spino, Blanca e Sara M.,
Siamo andati alla Voragine di Cima Spitz e un'altra squadra composta da Betta e Alex con Fabio, Cristian e Danny sono andati all'Abisso Paradiso.
Il giorno dopo ci siamo scambiati le grotte.

Grotte tutte e due molto adatte per l'uscita finale, dopo i pozzi del Boccanera e del chiocchio, questa volta c'era da armare in ambienti stretti e contorti.

Bravi tutti.





giovedì 28 settembre 2017

1° Corso di specializzazione sezionale di tecnica d'armo-San Marino 28 Settembre 2017

2° Giornata in Palestra esterna a San Marino e nonostante qualcuno abbia ribattuto 3 fix che avevamo messo in una parete inutilizzata per fare un traverso per le manovre Speleo siamo riusciti a portare a termine tutto il programma della serata.






sabato 23 settembre 2017

1° Corso di specializzazione sezionale di tecnica d'armo-Rio Cozzi 23 Settembre 2017

Prima giornata in Palestra esterna con il corso d'armo,
La falesia di rio cozzi si è prestata egregiamente per il primo approccio con l'armo.

Tutti bravi.





Gemellaggio GGA e Gruppo Grotte CAI Teramo

Sabato 16 Settembre 2017 finalmente dopo tanto tempo siamo riusciti ad incontrarci con gli Amici Lia e Aurelio e a diversi simpaticissimi componenti del Gruppo Grotte e Forre del CAI di Teramo qua da noi, curiosi di scoprire i nostri GESSI Romagnoli. Giunti nel tardo pomeriggio abbiamo cenato e dormito presso l'agriturismo Ortali nelle colline di Casola Valsenio. Cenato molto...dormito...poco...Alla mattina ci hanno raggiunto altri del nostro gruppo e in 22 siamo andati all'Abisso peroni, è stata lunga ma si sono divertiti tutti.

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sabato 2 settembre 2017

Grotta delle Tassare (monte Nerone) 02 Settembre 2017

Dopo la pausa estiva riprendono le uscite del Gruppo Grotte Ariminum,

Presenti:
Sara Fattori
Sara Marcaccini
Valerio Mosconi
Cristian Urbini
Daniele Luis
Lorenzo Rosati
Renato Placuzzi

Sul versante Nord-Est del Monte Nerone, nell'Appennino Marchigiano, si apre la grotta delle Tassare. Attualmente è la grotta più profonda delle Marche (anni fa era la grotta più profonda d'italia) e si raggiunge passando per Serravalle di Carda, nel comune di Piobbico. Per accedervi bisogna scendere nel bosco e attraversare una mulattiera, fino ad incontrare la cresta da seguire per 300 metri di dislivello. La grotta si sviluppa seguendo gli strati di calcare, ben visibili anche all'esterno; nella parte finale si trova un pozzo di 56 metri. Cunicoli e belle gallerie concrezionate si alternano a brevi pozzetti caratterizzati da splendide vaschette. Scendendo di quota si incontra un lago che si deve attraversare con un'attrezzatura adeguata; si raggiunge poi una galleria piuttosto fangosa che termina nella saletta finale a 386 metri. 


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lunedì 7 agosto 2017

Abisso Paradiso (VI) 05 Agosto 2017

L'Abisso Paradiso si trova dopo Tonezza del Cimone, in provincia di Vicenza, poco distante dalla Voragine di Cima Spitz, un breve avvicinamento porta alla spaccatura d'ingresso, percorribile fino a circa -130 mt anche se arriva fino a -190 ma non sicura.
Grotta abbastanza tecnica con alternanza di pozzi e meandri con un pio di strettoie interessanti....

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Albania dal 7 al 10 Luglio 2017 " esplorazione congiunta fra vari gruppi Romagnoli e non" Rimini-Faenza-Forlì e Martina Franca

Viaggio un po avventuroso e programmi stravolti da un'emergenza dell'aereo che ci doveva portare a Tirana.

Due Grotte esplorate un po velocemente e tanti km passati un pullman per raggiungere il sud dell'Albania. Un camino risalito e abbandonato a pochi metri da una probabile prosecuzione perché altrimenti perdevamo il volo di ritorno.....


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Foto gentilmente concesse da Alessandro Ivano e Renato e Sara





sabato 22 luglio 2017

Grotta delle Caprelle (MC)

La Grotta di Caprelle è la grotta più estesa ed importante nell'intero territorio comunale di Sefro. Raggiunge uno sviluppo complessivo di ~ 250 m ed una profondità di ~ 85 m. È censita con il numero 41 Ma Mc nel catasto regionale delle grotte naturali e i suoi dati metrici la collocano al secondo posto sia per sviluppo spaziale che per profondità tra tutte le grotte della Provincia di Macerata. La grotta inizia con un pozzo di 14 m di profondità (P14),. Alla base del pozzo un ripido cono detritico degrada verso l'interno. Verso Est, un breve ramo ascendente con debole circolazione idrica risale verso l'interno della montagna. La via principale verso Ovest conduce a due pozzi in rapida successione (P20 e P16) che conducono alla parte profonda della grotta. Da questo punto prevale un andamento orizzontale, con rami di breve sviluppo disposti su livelli sovrapposti, orientati da Sud verso Nord.
 Si apre nella Formazione della Scaglia bianca (Cretacico sup.) disposta con strati verticali sul fianco di una piccola piega sinclinale. La parte iniziale della grotta si è sviluppata per effetto dello scorrimento in senso verticale o lungo gallerie inclinate di acque assorbite dalla superficie. La zona profonda della grotta deve il suo sviluppo principalmente allo scorrimento in senso orizzontale di acque provenienti da zone interne della montagna; in questa zona l'orientamento delle gallerie è fortemente influenzato dalla disposizione degli strati rocciosi, che hanno guidato lo scorrimento dell'acqua e lo sviluppo delle gallerie. Le gallerie sono disposte su più livelli per effetto del graduale approfondimento del flusso idrico, che si spostava in basso abbandonando le vecchie vie di scorrimento. La parte superiore della grotta è interessata anche attualmente dal flusso di acque percolanti, abbastanza intenso nei periodi piovosi, quando l'acqua si raccoglie in un piccolo ruscello che si getta nel terzo pozzo. Nella zona inferiore ci sono alcune pozze con ristagni permanenti d'acqua, i cui livelli possono salire quando gli apporti idrici dovuti a forti piogge o allo scioglimento della neve non riescono ad essere smaltiti. 



venerdì 16 giugno 2017

Programma Uscite Speleologiche del Gruppo Grotte Ariminum

Periodo Fino al 31 Gennaio.

Domenica 02 Luglio 2017-------Grotta Acquaviva-Rosasaviotti "Attraversata"

Sabato 22 Luglio 2017------------Grotta delle Caprelle (piani di monte lago-Camerino) verticale

Domenica 23 Luglio---------------Grotta 5 Laghi, accompagniamo i ragazzi della palestra di Rimini.

Sabato 02 Settembre---------------Grotta delle Tassare  (Monte Nerone) Verticale

Domenica 24 Settembre-----------Interzezionale con Speleo Club Forlì

Domenica 08 Ottobre--------------Grotta per Tutti, 5 laghi

Sabato 21 Ottobre-------------------Abisso Est (Asiago) Verticale

01-02-03-04-05 Novembre 2017--------RADUNO SPELEO a Finale Ligure

Sabato 18 Novembre 2017-----------Grotta Linder (Trieste)

Domenica 19 Novembre 2017-------Grotta delle Margherite (Trieste)

Sabato 02 Dicembre 2017------------Grotta Castel Sotterra (VI)

Sabato 16 Dicembre 2017------------F10 Brisighella

2018

Sabato 13 Gennaio 2018------------Grotta di Pasqua (RN)

Domenica 28 Gennaio 2018--------Grotta Pisiatela (VI)



lunedì 12 giugno 2017

11 Giugno 2017 Abisso dei Lesi e Grotta Taioli

GeologiaLa grotta attraversa i calcari oolitici, qui piuttosto omogenei e ricchi di noduli selciosi. A -55 metri si incontra un banco a Lithiotis che viene fatto coincidere con l'inizio dei calcari grigi. La grotta è costituita essenzialmente da una serie di vani a forma fusoidale allineati lungo due piani di frattura principali con andamento N-S ed E-W e intersecate da tutta una serie di diaclasi minori. Anastomosi, brevi condotte e meandri rendono più composita e più complessa la morfologia.

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04 Giugno 2017 Grotta de Balme-alta savoia(Francia)

Grotta orizzontale, con un sifone intermedio,
noi ci siamo spaventati dal sifone ma si faceva, forse senza bagnarsi, in compenso abbiamo percorso parte di una bella condotta.


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domenica 21 maggio 2017

Uscita Finale 3° Corso di Introduzione alla Speleologia-Carso Triestino

Quasi tutto il GGA presente all'uscita finale del Corso nel Carso.

Gli Allievi...ormai ex sono stati bravissimi sia su grotta tecnica che pozzo di 80mt.

Le grotte erano la Grotta di Padriciano e la Grotta dell'Elmo.


Grotta dell'Elmo  Clicca qui per tutte le foto.
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lunedì 8 maggio 2017

2° Uscita 3° Corso di Introduzione alla Speleologia GGA Rimini

Nonostante il meteo incerto abbiamo effettuato la 2° uscita pratica in Grotta del Corso, la meta era il Faggeto Tondo sul Monte Cucco, dopo la prima grotta sui gessi Romagnoli abbiamo inserito una grotta con morfologia diversa,
Presenti all'uscita:
Gianna
Sara F.
Sara M.
Renato
Fabio
Valerio
Bruno
Lorenzo
Andrea

Il solito Sole presente a Pian di Monte

Uno Spaccato del complesso del Monte Cucco con il Faggeto Tondo.


martedì 25 aprile 2017

Grotta Plutone Carso Triestino 25 Aprile 2017

La grotta si apre con un imbocco strapiombante al fondo di una bella dolina

La prima esplorazione della grotta risale probabilmente al 1894, quando vi discesero i giovani appartenenti al Circolo Hades, circolo che doveva unirsi nello stesso anno al Club Touristi Triestini.
La discesa nel grande pozzo è una delle più classiche ed infatti la cavità è visitata con notevole frequenza.
Dalla base del pozzo si sviluppa una galleria che in alcuni tratti è molto ripida e che termina in una sala dal suolo fangoso, soggetta ad allagamenti durante periodi piovosi. Lungo il percorso si notano  dei vani riccamente adorni di formazioni calcitiche di notevole bellezza.
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domenica 9 aprile 2017

Uscita Speleo Escursionistica

Grotta per tutti,
Gli Speleo del GGA hanno accompagnato i soci del CAI di Rimini alla Traversata dalla  Grotta del Mezzogiorno con uscita alla Grotta della Beata Vergine.

Grotta con diverse calate che ha impegnato tutto il Gruppo per far si che tutto funzionasse correttamente.

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sabato 1 aprile 2017

Grotta del fiume (Frasassi) 01 Aprile 2017

Ancora una bella Uscita del Gruppo GGA.
Ottenuto l'autorizzazione dal "Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi" l'intenzione era quella di arrivare almeno alla Condotta dei Fabrianesi" ma non abbiamo capito bene la strada giusta e abbiamo visitato altre zone.

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domenica 12 marzo 2017

Grotta delle Margherite

Il pozzo d'accesso (P21) si sviluppa su una frattura con direzione NNW-SSE e giunge in una galleria alta 5-6m. Da qui fino al fondo, la cavità è completamente calcificata e riccamente concrezionata.
In direzione N, dopo un breve percorso in leggera discesa, si entra in una cavernetta semicircolare, dal suolo pianeggiante, caratterizzata da lunghe stalattiti (anche più di 2m) e da una colonna alta 6m.
In direzione S, si percorre un lungo pendio inclinato che porta ad una ripida china calcificata alla cui base s'apre il P17 (se si attraversa sopra l'imbocco del P17, in direzione S, si giunge ad un pozzetto cieco, P4, chiuso al fondo da argilla). Questo pozzo si sviluppa lungo una frattura con direzione N-S e giunge in un'ampia caverna, (lunga 14m, larga 4m ed alta 14m). Il suolo è costituito da un notevole deposito di argilla mista a pietrisco. Qui si notano, oltre a magnifiche concrezioni, macrocristalli di calcite ed uno spettacolare "baldacchino" che incombe dalla parete E. Per arrivare sul fondo della cavità si procede in direzione SE e, dopo alcuni metri in discesa si giunge sull'orlo dell'ultimo pozzo (P21). Questo è molto ampio e termina in una vasta caverna (33 X 30m); qui ci sono delle colonne, anche di dimensioni notevoli e, sul pavimento, dei massi calcificati.
In direzione N si risale qualche metro e si giunge in una galleria che scende con lieve pendenza per 12m.
In direzione WQ si procede, invece, in salita, con una pendenza media di 35°, per circa 23m, fino a giungere ad una cavernetta occupata ad W da una frana di pietre ed argilla.
In direzione SSE si scende lungo una ripida china detritica per circa 13m, al termine della quale ci si trova nel punto più profondo della cavità (67m). Qui s'apre un alto ed ampio camino dal quale, in occasione dei lavori d'allargamento della SS202, caddero delle pietre.

NOTA DEL GGCD
Abbiamo denominato questa cavità "Grotta delle Margherite" perché, oltre ad innumerevoli e splendide concrezioni, contiene formazioni uniche, simili a fiori.
La logica raccomandazione di lasciare la grotta intatta potrebbe sembrare inutile. Noi invece lo ribadiamo perché sappiamo che molti non hanno preso coscienza che il patrimonio speleologico è patrimonio comune.



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sabato 11 marzo 2017

Grotta Verde

La varietà degli ambienti che la compongono e l'agevole accesso hanno fatto della Grotta Verde una delle più frequentate del Carso ed è anzi consuetudine che i neofiti della speleologia abbiano qui il primo incontro con le difficoltà ed il fascino del mondo sotterraneo.
I numerosi visitatori poco rispettosi delle bellezze ipogee hanno purtroppo asportato tutte le concrezioni minori che ornavano, in notevole quantità, la parte meridionale della grotta, insudiciando, con scritte e firme, le pareti un tempo scintillanti di cristalli. Tuttavia la grotta è ancora suggestiva per la presenza di grandi gruppi colonnari che nella zona illuminata sono rivestiti da un sottile velo muscoso, al quale è dovuta la diffusa colorazione verde, ricca di sfumature, che si estende con effetto pittoresco sulle pareti, giustificando pienamente il nome attribuito alla cavità dai primi esploratori del Club Touristi Triestini.


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Grotta dell'Orso

La grotta è costituita da un baratro, profondo 8m e molto largo, al quale fa seguito, oltrepassato un passaggio largo e basso, una spaziosa caverna dal suolo in costante leggera discesa. Attraverso una stretta apertura nella parete della caverna penetra debolmente la luce.

Vicino a Sgonico


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domenica 5 marzo 2017

Voraggine di Cima Spitz

Uscita del GGA con gli amici di Forlì, Ravenna e Vicenza.

Entrata completamente chiusa dalla neve, è stata necessaria pala e buona volonta per riaprirlo.

La Grotta si presenta come una sequenza di pozzi e meandrini, a tratti un po' stretti. I pozzi sono ampi e scampananti. Le dimensioni inizialmente sono modeste, poi più ragguardevoli, data la presenza di un P.60. L'ultimo pozzo, piuttosto stretto, molte volte non viene percorso. Esiste inoltre un ramo ascendente che sale per poco più di un centinaio di metri...

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sabato 18 febbraio 2017

Spaluga della Lusiana 18 Febbraio uscita GGA

Questa grotta, profonda circa 270 metri, si apre attraverso due ampie voragini che con un salto di ben 108 metri permette di raggiungere un maestoso salone. I due ingressi lasciano filtrare la luce dentro e visti da sotto sembrano due grandi luminosi occhi che ti guardano, quasi, ti proteggono. Dalla base del salone infatti l'effetto che si ha guardando verso fuori è ben diverso da quello che si ha affacciandosi da sopra sul nero del fondo. Dalla base del salone la luce che filtra dall'alto falsa la profondità della verticale e il ciglio della grotta con i suoi faggi sembra... là! Da sopra, dalla piattaforma di roccia perfettamente piatta dalla quale ci si cala nel vuoto invece sembra di affacciarsi in un buco senza fondo. Questa grotta è purtroppo rimasta famosa per un tragico episodio di guerra: un camion di soldati italiani che vi precipitò dentro dalla vecchia strada che un tempo passava quasi sull'orlo della grotta. Il relitto del camion è stato recuperato solo nel 2000 proprio dagli speleologi. Anche numerosi ordigni vi sono finiti dentro in tempi di guerra e ancora se ne trova qualche traccia. Spaventano non poco gli oltre 100 m di verticale del primo pozzo ma poi a livello di tecnica su corda la grotta non presenta difficoltà particolari per chi è ovviemnte uno speleologo. Oltre il salone, una serie di salti di massimo 30 m di profondità, molto concrezionati porta a raggiungere l'attuale fondo. Ieri un bel numero del nostro gruppo lo ha raggiunto. Bravi! 

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Fondo a -270mt

domenica 12 febbraio 2017

Ricerca “Lanzoni” presso Ca’ Poggio e Rio Gambellaro.




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Ancora un giro a vuoto per trovare il misterioso ingresso della “Lanzoni”, cavità che si interseca con la vicina Ca’ Poggio, da dove a circa metà grotta si incontra la risalita della Lanzoni.
Ancora una ricerca, per l’esattezza la terza, questa volta con le coordinate GPS prese dal catasto della FSRER, ma niente, battuta tutta la zona, trovati altri buchi ma non quello, ci tocca risalire da sotto per vedere dove sbuca.
Se qualcuno avesse notizie più dettagliate……
Poi abbiamo ripiegato su Rio Gambellaro, sempre interessante.
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